Bonus disagio economico
Il bonus disagio economico: dal 1 gennaio 2021 è diventato automatico l’accesso ai bonus sociali di sconto per le bollette di acqua, luce e gas per le famiglie in stato di disagio economico. Negli anni scorsi, solo un terzo dei potenziali beneficiari si era accorto di avere i requisiti per accedervi o aveva fatto richiesta. Semplificato il meccanismo, non sarà più necessario inviare una domanda, e gli aventi diritto dovranno solamente compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell’Isee per ritrovarsi automaticamente in bolletta lo sconto del bonus.
La comunicazione ufficiale arriva da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, interessa oltre 2,6 milioni di famiglie che si trovano in disagio economico, con Isee non superiore a 8.265 euro, che otterranno, senza bisogno di ulteriori moduli e domande, la prevista riduzione sulla spesa sostenuta per le forniture di elettricità, gas naturale e acqua.
Con il Decreto Taglia Bollette il Governo cerca di porre rimedio al rialzo dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.
Per il trimestre ottobre-dicembre “le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Autorità per energia al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni”.
L’intervento è finalizzato a rafforzare la misura del bonus, ossia dello sconto sulla bolletta, in modo da supportare chi versa in condizioni di disagio e a chi ha una famiglia numerosa. Per queste categorie le conseguenze dell’aumento in bolletta saranno quasi del tutto azzerate.
Bonus disagio economico, come funziona
Il bonus automatico ha validità da gennaio 2021 e ogni bonus (elettricità, gas naturale e acqua) avrà una durata di 12 mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione. La data di effettiva erogazione dipende dal tipo di bonus.
In questa prima fase di applicazione degli automatismi dei bonus, le verifiche funzionali all’ammissione alle agevolazioni per i bonus 2021 saranno avviate a luglio, anche di eventuali quote di bonus 2021 maturate nei mesi precedenti. Per chiarezza e trasparenza, il cliente avrà modo di verificare in bolletta l’applicazione del bonus, perché il venditore dovrà mettere in evidenza la voce.
ATTENZIONE!
I beneficiari del bonus elettrico per disagio fisico, riservato a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o con i quali vive un soggetto affetto da grave malattia costretto a utilizzare attrezzature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita, dovranno continuare a presentare la richiesta ai Comuni, Caf o servizi privati come Sportello Mamme.
Chi ne ha diritto?
I requisiti per accedere al bonus per disagio economico rimangono invariati. L’intestatario del contratto di fornitura (luce, acqua o gas) deve appartenere:
- a un nucleo familiare con indicatore Isee non superiore a 8.265 euro;
- a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro;
- a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza (anche se l’Isee è superiore a 8.265 euro) o pensione di cittadinanza;
- in aggiunta, uno dei componenti del nucleo familiare considerato ai fini Isee deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Quanto vale il bonus elettrico?
Il valore del bonus elettrico viene aggiornato ogni anno dall’Autorità. Per il 2021 l’importo dipende dal numero dei componenti della famiglia ed è pari a:
- 128 euro in caso di 1 o 2 componenti;
- 151 euro in caso di 3-4 componenti del nucleo familiare;
- 177 euro quando la famiglia è composta da più di 4 componenti.
L’importo del bonus gas cambia, invece, a seconda della zona climatica di appartenenza del punto di fornitura, al numero dei componenti della famiglia e alla categoria d’uso a cui viene associata la fornitura di gas.
Come richiedere il bonus disagio economico
Fino al 2020 per ottenere i bonus per disagio economico era necessario presentare domanda compilando il modulo predisposto al Comune di residenza oppure rivolgendosi alle strutture convenzionate come le Comunità montane, i Caf o realtà private come la nostra e allegando la documentazione richiesta.
Ora invece è sufficiente presentare ogni anno la Dsu necessaria per ottenere la certificazione Isee. Nel caso in cui il nucleo familiare rientri nei parametri, INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato, la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio. Attraverso l’incrocio dei dati INPS, Sii e delle banche dati dei gestori idrici e in relazione all’esito positivo delle verifiche di ammissibilità definite da Arera, saranno individuate automaticamente le forniture dirette (individuali) da agevolare e i bonus saranno direttamente erogati in bolletta. Nel caso di nuclei familiari serviti da forniture centralizzate è previsto un processo di ammissione al riconoscimento automatico ad hoc. Ogni nucleo familiare ha diritto a un bonus per ciascuna tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.
Come e quando vengono erogati i bonus
I bonus sociali luce e gas sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) e in possesso dei requisiti di accesso.
Nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale), per il bonus idrico viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia una volta l’anno con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all’abitazione del nucleo familiare; per il bonus gas l’importo è riconosciuto con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu, ritirabile in qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche per il ritiro del bonifico sono state estese e saranno comunicate agli interessati).
Nel caso in cui il cliente beneficiario del bonus chiuda l’utenza o in caso di voltura ad altro utente – per cambio di residenza, trasferimento o altra eventualità – l’ammontare restante del bonus verrà erogato in un’unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l’anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza. Il bonus verrà erogato in continuità anche quando il cliente decida di cambiare contratto o fornitore.
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