Bonus Bebè 2021

Il bonus bebè 2021 (Assegno di natalità) è stato prorogato dalla legge di bilancio 2021 così come il mantenimento del beneficio a prescindere dal reddito ISEE, in attesa che entri in funzione l’assegno unico universale a luglio. Quest’ultimo dovrebbe infatti assorbire anche il bonus bebè. Pertanto anche nel 2021 è previsto l’assegno universale natalità per tutti i figli nuovi nati, adottati o in affido da gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. 

Per i nati nel 2021 le due misure coesisteranno.

 

Rinnovo Isee per confermare l’importo spettante del Bonus Bebè 2021

Con messaggio numero 4819 del 22 dicembre 2020, l’INPS ha ricordato ai genitori che hanno beneficiato del bonus bebè lo scorso anno, la necessità di rinnovo ISEE per confermare l’importo spettante. La conseguenza della mancata presentazione della DSU aggiornata a partire dal 1° gennaio per il calcolo del bonus bebè 2021, comporta infatti la riduzione in automatico alla somma minima riconosciuta per legge 80 euro, 96 euro in caso di secondo figlio.

Fate perciò attenzione! Dimenticarvi di rinnovare l’Isee per l’anno 2021 potrebbe farvi perdere dei soldi di bonus effettivamente spettanti! 

E’ bene ricordare che già dallo scorso anno, per richiedere il bonus bebè non è più necessario rispettare limiti relativi al valore ISEE. Resta in ogni caso l’obbligo di presentare la DSU, al fine di consentire all’INPS di calcolare l’importo dell’assegno di natalità spettante.

 

Bonus bebè 2021: requisiti e importo 

Il bonus bebè 2021 è strutturato nei seguenti tre scaglioni di importo:

  • 160 euro al mese (1.920 euro all’anno), per le famiglie con modello ISEE fino a 7.000 euro; 
  • 120 euro al mese (1.440 euro all’anno) per le famiglie con modello ISEE non superiore a 40.000 euro;
  • 80 euro al mese (960 euro all’anno) per le famiglie con modello ISEE superiore a 40.000 euro.

 

In caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, l’importo dell’assegno di natalità sarà aumentato di un ulteriore 20 per cento.

  • 192 euro al mese (2.304 euro all’anno), per le famiglie con modello ISEE fino a 7.000 euro;
  • 144 euro al mese (1.728 euro all’anno) per le famiglie con modello ISEE non superiore a 40.000 euro;
  • 96 euro al mese (1.152 euro all’anno) per le famiglie con modello ISEE superiore a 40.000 euro.

Tale aumento è concesso anche in caso di parto gemellare.

Se si tratta di un primo evento (ovvero se il genitore richiedente in precedenza non ha avuto figli nemmeno adottivi), la maggiorazione va riconosciuta per ogni figlio venuto alla luce successivamente al primo in ordine di tempo. 

Se, invece, non si tratta di un primo evento (ovvero se il genitore richiedente in precedenza ha già avuto figli, anche adottivi), la maggiorazione spetta per tutti i gemelli.

 

La durata massima di erogazione dell’assegno è stabilita in 12 mensilità.

In assenza di ISEE valido, il bonus bebè verrà in ogni caso riconosciuto ma nell’importo minimo. La presentazione della DSU minorenni del nato o adottato per il quale si richiede il beneficio consentirà di effettuare il ricalcolo della somma spettante.

 

Bonus bebè 2021: chi può fare domanda

La domanda per il bonus bebè 2021 può essere presentata dal genitore in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, di uno Stato dell’Unione europea o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • residenza in Italia;
  • convivenza con il figlio (figlio e genitore richiedente devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso comune).

 

In caso di nascita o adozione di due o più minori, ad esempio parto gemellare o di ingresso in famiglia gemellare, occorre presentare una domanda per ciascun minore.

Se il genitore che ha i requisiti per avere l’assegno è minorenne o incapace di agire per altri motivi, la domanda dovrà essere presentata dal legale rappresentante.

 

Bonus bebè 2021: come e quando fare domanda INPS

Le modalità di presentazione della domanda per il bonus bebè 2021 restano invariate.La domanda per l’assegno di natalità dovrà essere inviata entro 90 giorni dalla nascita o dall’arrivo in casa del bambino.

Se la domanda verrà presentata oltre i termini previsti l’erogazione del bonus scatterà comunque dalla data di presentazione della stessa, ma non si riceveranno gli arretrati.

 

Cause di decadenza del bonus bebè

Il pagamento del bonus bebè ( assegno di natalità)da parte di Inps ai genitori del figlio naturale o adottato decade nei seguenti casi:

  • Quando il figlio compie un anno o si raggiunge un anno dall’ingresso in famiglia per i nati-adottati in affido preadottivo nel 2020;
  • il figlio raggiunge i 18 anni di età;
  • il richiedente perde uno dei requisiti previsti dalla legge (ad esempio in caso di trasferimento della residenza all’estero, perdita del requisito della cittadinanza o del titolo di soggiorno, perdita della convivenza con il figlio, revoca dell’affidamento, Isee minorenni superiore a 25.000 euro annui
  • il decesso del figlio;
  • la revoca dell’adozione;
  • la decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
  • l’affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda;
  • l’affidamento del minore a terzi;
  • provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo.

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