A chi spettano gli assegni familiari? Se ti sei posto/a questa domanda, sei nel posto giusto. In questo articolo faremo chiarezza su chi sono i beneficiari degli assegni nucleo familiari e in che modalità fare richiesta.
Dal 1° Giugno 2019 è possibile compilare online il modulo degli assegni per il nucleo familiare (ANF) per il periodo dal 1° Luglio 2019 al 31 Giugno 2020. Infatti l’Inps a far data dal 1° Aprile 2019, ha disciplinato nuove modalità di presentazione degli assegni per il nucleo familiare al datore di lavoro.
Quindi a chi spettano gli assegni familiari?
Gli assegni per il nucleo familiare (ANF) sono benefici economici dedicati alla famiglia per meglio affrontare le spese del nucleo familiare con reddito medio, basso o con presenza di componenti disabili all’interno del nucleo. Spettano ad un solo genitore (al 100%) e ad un solo richiedente. Vengono corrisposti dai datori di lavoro ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e dall’Inps ai pensionati da lavoro dipendenti.
I soggetti che possono presentare domanda di ANF sono:
- i lavoratori dipendenti pubblici
- i lavoratori dipendenti privati ( dal 1° Aprile 2019 si può presentare la domanda esclusivamente online)
- i lavoratori dipendenti agricoli (la domanda va presentata entro il 31 Marzo direttamente all’Inps attraverso la domanda di disoccupazione agricola)
- prestatori di lavori domestici, baby-sitter colf e badanti (in questo caso il pagamento viene effettuato direttamente da Inps)
- i lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps, come ad esempio i liberi professionisti che non sono iscritti a una cassa previdenziale privata o i lavoratori parasubordinati, intendendo per tali i collaboratori occasionali, cioè quelli che lavorano per almeno 30 giorni in un anno in maniera continuativa per lo stesso datore e i lavoratori a progetto;
- i titolari di pensione a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS (come i lavoratori dello spettacolo o gli sportivi professionisti);
- i titolari di prestazioni previdenziali (come ad esempio i titolari dell’assegno ordinario di invalidità o della pensione di inabilità);
- i lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto (ad esempio i lavoratori in regime di cassa integrazione oppure quelli disoccupati ma che percepiscono un’indennità o ancora i lavoratori assenti per malattia o in maternità).
In caso di genitori separati/divorziati/non sposati/ o per particolari componenti familiari, si deve procedere con una preventiva domanda di autorizzazione, se si vogliono richiedere gli Assegni per il nucleo familiare, chiamata ANF42. Senza tale istanza, non sarà possibile per Inps provvedere al pagamento degli Anf.
Il nucleo familiare e i soggetti a carico
Con il termine nucleo familiare si intende l’insieme dei componenti che compongono la famiglia anagrafica e dei soggetti fiscalmente a carico, anche se non conviventi.
Famiglia anagrafica e nucleo familiare non hanno lo stesso significato.
Per famiglia anagrafica si intende l’insieme delle persone conviventi legate da un vincolo matrimoniale, di parentela, di affinità, di tutela o semplicemente affettivo; l’insieme di quelle persone che vivono sotto lo stesso tetto, indicate nello stato di famiglia rilasciato dal Comune.
Nel nucleo familiare, invece, sono compresi i componenti della famiglia anagrafica ed i soggetti che pur non avendo la stessa residenza del dichiarante sono fiscalmente a suo carico: sono considerati “soggetti a carico” il coniuge (non legalmente o effettivamente separato), i figli (e i loro discendenti), i genitori, i fratelli, le sorelle, qualora abbiano un reddito lordo annuo inferiore a 2.840,51€ che per i figli minori di 24 anni è aumentato fino a 4.000,00€.
Domanda assegni familiari 2019
Per richiedere l’ANF bisogna che il lavoratore dipendente presenti la domanda per ottenere l’assegno nucleo familiare al proprio datore di lavoro utilizzando il modulo ANF/DIP (contraddistinto dal codice SR16).
Il datore di lavoro sarà quindi tenuto a corrispondere l’assegno per tutta la durata del rapporto lavorativo anche nel caso in cui la richiesta venga fatta una volta cessata qualunque collaborazione, quindi con valore retroattivo (il pagamento va effettuato entro un tempo massimo di 5 anni).
Se nel nucleo familiare sono presenti soggetti per cui si ha diritto ad una maggiorazione della prestazione assistenziale, per esempio in caso di figli minorenni disabili, il richiedente deve allegare anche l’Autorizzazione ANF ottenuta dall’INPS.
Domanda per altri lavoratori dipendenti
Nel caso di lavoratori domestici (colf e badanti), operai agricoli a tempo determinato, lavoratori iscritti alla gestione separata e soggetti beneficiari di altre prestazioni previdenziali, l’assegno viene erogato direttamente dall’Inps. In questo caso la domanda va fatta online, utilizzando il servizio dedicato messo a disposizione dall’ente di previdenza sociale. È possibile rivolgersi anche al Contact center utilizzando i numeri gratuiti 803 164 da rete fissa e 06 164 164 da rete mobile. In ultima istanza ci si può rivolgere anche agli enti di patronato ed eventuali intermediari Inps.
L’operazione, per il rinnovo, va ripetuta una volta all’anno, fino a quando si ha diritto. Qualsiasi variazione di reddito o composizione del nucleo familiare va comunicata entro un tempo massimo di 30 giorni, pena la sospensione del beneficio, così precisa Inps.
I redditi per gli assegni familiari
L’Inps può erogare gli assegni familiari sulla base delle dichiarazioni dell’anno precedente, con un sistema che prevede che gli ANF vengano corrisposti nell’anno solare che va dal 1° luglio al 30 giugno.
Limiti per ANF 2019
L’Inps aggiorna ogni anno le tabelle ANF, valutando il cosiddetto carico familiare (reddito in proporzione al numero dei componenti del nucleo) e quindi stabilendo l’importo dell’assegno a seconda della categoria di appartenenza. Quindi annualmente l’Inps emette una circolare che stabilisce i limiti di reddito per ottenere l’assegno familiare. Nella sostanza, viene valutata la variazione dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT, quindi si decide se il valore degli assegni al nucleo familiare deve essere aumentato o diminuito, con validità come abbiamo detto fino al mese di giugno dell’anno successivo. Vediamo i limiti di reddito 2019 per ottenere gli ANF.
Redditi da indicare per il 2019
Preciso che i redditi da dichiarare per richiedere gli assegni familiari 2019, di cui il 70% deve derivare da lavoro dipendente e assimilato, sono quelli assoggettabili all’Irpef, da considerarsi al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle varie ritenute erariali. Nel caso in cui siano superiori a 1.032,91 euro, sono da indicare anche quelli esenti da imposta oppure soggetti alla ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva. Per quanto riguarda il periodo di riferimento della dichiarazione dei redditi al momento della richiesta, qui di seguito le indicazioni:
Richiesta nel 1° semestre (gennaio – giugno) Ai fini della richiesta per l’assegno al nucleo familiare, bisogna tener conto del reddito prodotto nell’anno solare precedente al 1° luglio di quello in cui si fa la richiesta. Questo significa che per assegni nel periodo che va da gennaio a giugno bisogna tener conto della dichiarazione dei redditi di due anni prima.
Richiesta nel 2° semestre (luglio – dicembre) In questo caso i redditi di riferimento sono quelli dell’anno precedente al periodo in cui si fa la richiesta.
Tra i redditi disponibili, non vanno dichiarati:
- TFR
Non vanno inseriti sia i Trattamenti di Fine Rapporto che le eventuali anticipazioni.
- Trattamenti di famiglia dovuti per legge
- Rendite
Non fanno reddito le pensioni di guerra, quelle tabellari ai militari di leva che hanno subito un infortunio e le rendite vitalizie erogate dall’Inail.
- Indennità di accompagnamento
Non vanno dichiarate le indennità ai minori invalidi con problemi di deambulazione, agli invalidi civili, ai pensionati di inabilità e ai ciechi civili assoluti.
- Altre indennità
Non rientrano nel calcolo del reddito del nucleo familiare le indennità di comunicazione per sordi e quelle speciali per ciechi parziali.
- Indennizzi
Nel caso di danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, a causa di trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
- Arretrati di cassa integrazione
Con riferimento ad anni precedenti a quello di erogazione.
- Indennità di trasferta
Nella parte non assoggettabile a imposizione fiscale.
- Assegni di mantenimento
- Non fanno reddito gli assegni di mantenimento percepiti dal o dalla richiedente legalmente separati e destinati al mantenimento dei figli.
Non facendo reddito, gli assegni familiari non sono né tassati né soggetti ad Irpef e quello che è indicato in busta paga è il pagamento netto (non va considerato al lordo delle imposte).
L’ANF non concorre al calcolo dell’assegno di mantenimento dovuto al coniuge in caso di separazione e divorzio, quindi il giudice che deve decidere l’entità dell’assegno di mantenimento non è tenuto a comprendere nel calcolo quello familiare eventualmente percepito dall’ex coniuge.
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Buongiorno mi chiamo Elisa e ho un assegno ordinario dal 2014 con invalidità del 74% ma non lavoro ormai da quella data.chiedo: posso fare la domanda per gli ANF per mia figlia nel mio assegno ordinario?
Grazie
Buongiorno Elisa,
purtroppo gli assegni al nucleo familiare non vengono riconosciuti sulle provvidenze di tipo assistenziale come la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. Vengono riconosciuti eventualmente solo sugli stipendi da lavoro dipendente o sulle pensioni di anzianità e vecchiaia.
Buona giornata!🙂
Salve..volevo sapere se mj spettano gli assegni familiari
..in quanto io sono una lavoratrice con contratto a tempo indeterminato e mio marito è un libero professionista..il nostro Isee non supera i 30mila euro annui..
Ciao Angela,
gli ANF ti spettano se almeno il 70% del reddito familiare è costituto da reddito da lavoro dipendente o assimilati.
Il diritto all’assegno e l’importo dello stesso non dipende dall’ISEE, ma dal reddito familiare dell’anno precedente a quello del periodo richiesto.
Per richiedere gli ANF per il periodo che va dal 1/7/2020 al 30/6/2021 il limite di reddito è di circa 75.000 euro.
Buona serata😊
Buongiorno, vorrei avere informazioni sull assegno per il nucleo familiare. Io sono dipendente privata e mio marito è pensionato come autonomo, commerciante. Ho 3 minori, posso richiedere anf? Ed eventualmente posso chiederlo per gli anni precedenti, dove mio marito lavorava come autonomo? Grazie mille cordiali saluti
Ciao Simona,
se siete sposati per poter richiedere gli ANF è necessario che almeno il 70% del reddito familiare derivi da lavoro dipendente (quindi dipende dal tuo stipendio e da quanto dichiarava tuo marito come autonomo).
In tal caso potresti richiedere anche gli arretrati.
Se volessi maggiori informazioni o fossi interessata ai nostri servizi puoi contattarci all’indirizzo infosportellomamme@gmail.com.
Buona serata 🙂
Salve un informazione si può percepire l’assegno familiare per una figlia di42anni in ottima salute?in base alle leggi so che al compimento dei 18anni non si può più avere.giusto?
Ciao Claudia,
l’INPS, dietro specifica autorizzazione, versa gli assegni al nucleo familiare per i figli maggiorenni in due soli casi:
– se il figlio è inabile totalmente e permanentemente a qualsiasi lavoro e non è coniugato
– per i giovani con età compresa tra i 18 e i 21 anni qualora studino o siano apprendisti e appartengano ad un nucleo familiare numeroso dove siano presenti almeno 4 figli con età inferiore ai 26 anni.
Quindi, non entrando tu in nessuna di queste casistiche, non hai diritto agli ANF.
Buon pomeriggio🙂
Salve, sono un neo assunto da circa 2 mesi in pubblica amministrazione, compilando la domanda per gli assegni familiari, l’ente mi comunica che non mi spettano.
Premetto che ne’ io ne’ mia moglie percepiamo redditi da lavoro dipendente dal 2015, ma annualmente solo 2400 euro per la locazione di un immobile di mia proprietà dichiarati in domanda.
Può confermarmi gentilmente cio che mi è stato riferito dal datore di lavoro? Grazie
Ciao Daniela,
abbiamo poche informazioni a disposizione per poter rispondere.
In ogni caso, se per gli anni scorsi, il reddito familiare derivava da lavoro autonomo (per oltre il 30% del totale) è vero che non avete diritto percepire gli ANF.
Se, invece, le motivazioni sono differenti dovresti riportarcele.
Per avere ulteriori informazioni puoi scrivere alla nostra mail infosportellomamme@gmail.com
Buona serata🙂
Sono un artigiana autonoma titolare di un negozio di parrucchiera ho 54 anni ed 1 figlia di 12 anni. Sono mamma single. Ho diritto alla assegno famigliare?
Ciao Renata,
purtroppo gli assegni familiari non spettano ai lavoratori autonomi.
Solo in alcuni casi l’INPS riconosce ai lavoratori autonomi un contributo economico mensile per il sostegno dei familiari a carico (comunque più basso rispetto agli ANF).
Questi specifici casi sono:
-i coltivatori diretti (o anche coloni e mezzadri);
-i piccoli coltivatori diretti;
-i titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani e commercianti compresi).
Quindi la tua categoria non rientra tra queste menzionate.
Buona giornata.
Buonasera,
mia figlia di 14 anni percepisce una pensione di reversibilità (Lordo annuo circa 6.500 euro) dal padre deceduto nel 2008.
Ho letto dei limiti di redditi oltre i quali i figli non sono considerati a carico, quindi per mia figlia non mi spetta nessun importo di ANF ?
Grazie
Ciao Eleonora,
il limite di reddito per considerare i figli a carico è riferito ai figli maggiorenni.
Per quel che riguarda i minori, il nucleo familiare ha diritto alla pensione anche se sono presenti figli ed equiparati minori titolari o contitolari della pensione.
Quindi puoi inoltrare la domanda di ANF ad INPS per tua figlia minorenne, indicando fra i suoi redditi quelli della pensione di reversibilità del papà.
Buona giornata🙂
Buona sera,
le scrivo per gli assegni ANF.
Due genitori, non sposati e non conviventi( ognuno ha un propio domicilio)in cui il genitore convivente con i minori, non è titolare di una propia posizione tutelata, mentre l’altro genitore naturale è titolare di posizione tutelata, può il genitore convivente presentare domanda di assegno ANF?
Ciao Gilberto,
i genitori non sposati, prima di richiedere gli ANF, devono inoltrare ad INPS la richiesta di inclusione di familiari nel nucleo a nome del genitore che decide di richiedere gli ANF per il bambino.
Per inoltrare questa richiesta è requisito fondamentale che il genitore sia residente col bambino perché, in caso contrario, la domanda verrebbe respinta.
Nel tuo caso ti consigliamo di contattare l’INPS, via mail o attraverso una Linea INPS dalla tua area personale sul portale dell’INPS, e chiedere quali sono le possibilità per richiedere gli ANF nella vostra personale situazione.
Buona serata🙂
Salve, l’anno scorso ho avuto un reddito di circa 1200 euro e mio marito un reddito esente di 3200 euro per lavoro da collaboratore sportivo. Ho diritto agli assegni familiari? grazie
Veronica
Ciao Veronica,
hai diritto agli ANF se dal momento della nascita del bambino tu o tuo marito avete un rapporto di lavoro dipendente.
In caso affermativo è necessario che il reddito familiare complessivo, riferito all’anno precedente (in questo caso al 2019) sia costituito almeno al 70% da reddito da LAVORO DIPENDENTE.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti puoi scrivere al nostro indirizzo mail infosportellomamme@gmail.com.
Buon pomeriggio🙂
Quindi essendo stato il reddito complessivo nel 2019 pari ad euro 4400 e il reddito da lavoro dipendente pari a 1200, non ho diritto agli anf in quanto il reddito da collaboratore sportivo è considerato esente e quindi non da lavoro dipendente?
Grazie ancora
Ciao Veronica,
purtroppo è così, se il reddito da lavoro dipendente non raggiunge almeno il 70% del reddito complessivo non si ha diritto agli ANF.
Salve mia figlia trentenne percepisce una pensione sociale perché vedova adesso ha un altro compagno e hanno avuto un bimbo può mia figlia richiedere gli assegni familiari su quella pensione
Ciao Paola,
gli ANF non possono essere richiesti dai titolari di assegno sociale.
Ma ti informiamo che dal 1° Luglio 2021 entrerà in vigore il nuovo assegno unico per i figli a carico (ancora non si conosce l’importo e le modalità di richiesta) che, invece, spetterà a tutte le famiglie con figli di età inferiore a 21 anni.
Buona serata🙂
Salve, ho avuto una bimba con il mio datore di lavoro con cui convivo . Sono dipendente con contratto a tempo indeterminato. Mi spettano gli anf? Non siamo sposati
Ciao Fulvia,
se tu sei lavoratrice dipendente (non sei sposata col papà del bambino, che è autonomo), puoi inoltrare la richiesta di ANF.
Buona serata🙂
Salve
Io e la mia ex moglie siamo separati legalmente, io sono un lavoratore dipendente da tanti anni e la mia ex moglie lavora già da un paio di anni con un reddito di circa 6 Mila euro annui, L’INPS ha rigettato la richiesta di assegni sia a me che a lei. Io ho ancora la residenza presso la casa coniugale anche se di fatto vivo in un ‘altra casa in affitto, perché l’INPS rigetta la richiesta sia a me che a lei?
Ciao Alessandro,
purtroppo senza la documentazione e la lettera di reiezione non è facile risponderti.
Dovresti assicurati di avere allegato alla domanda anche l’istanza di separazione che dimostri che, appunto, siete separati.
In ogni caso, puoi chiedere le motivazioni direttamente ad INPS, con una linea INPS o mandando una mail alla tua sede INPS di competenza.
Se volessi maggiori informazioni o fossi interessato ai nostri servizi puoi contattarci all’indirizzo infosportellomamme@gmail.com.
Buona serata 🙂